Sarzana, che Botta!

« Quando il cittadino è passivo è la democrazia che s’ammala »

Alexis de Tocqueville


Baudone: “L’esame delle osservazioni al Piano Botta non sarà una formalità”

baudone1“Sarà un esame attento e scrupoloso. Non sarà affatto una formalità, come pensa qualcuno. E ci prenderemo il tempo necessario per tutti gli approfondimenti”. Massimo Baudone, presidente della commissione territorio del consiglio comunale, sembra voler mettere i puntini sulle “i” alla vigilia dell’esame delle decine di osservazioni e opposizioni pervenute da parte del Comitato, di associazioni e di cittadini sulla Variante di via Muccini e piazza Terzi, meglio nota come Piano Botta.

I lavori della commissione inizieranno tra due settimane. E dall’intervista, che ci ha rilasciato, sembra proprio che Baudone sia deciso a far rispettare le prerogative della commissione territorio e a difendere i diritti dei consiglieri di poter analizzare con cura le obiezioni pervenute a termini di legge. E’ ancora vivo il ricordo di luglio quando la commissione fu convocata per valutare la nuova versione del Piano Botta (senza torre) pochi giorni prima del voto in Consiglio comunale. In quell’occasione i consiglieri di opposizione lamentarono di non aver avuto neppure il tempo di vedere le carte.

“Intendo concertare con maggioranza e opposizione il calendario e le modalità dei lavori. Vorrei che ci fosse il massimo dialogo”, sottolinea Baudone.

Il sindaco ha già annunciato che entro ottobre il consiglio comunale adotterà definitivamente la Variante e che a gennaio potranno partire le ruspe.

Baudone: “Verificherò col sindaco e col presidente del consiglio comunale quali sono le loro aspettative. Penso che sia interesse dell’Amministrazione che sia fatto un lavoro di approfondimento serio soprattutto sugli aspetti tecnici. Siamo in una fase in cui è più importante l’approfondimento tecnico che quello politico. Sarebbe anche importante che la maggioranza (di centro sinistra, n.d.r.) si chiarisca quale atteggiamento tenere nei confronti di osservazioni, che potrebbero essere molto pertinenti”.

Vi hanno consegnato le versioni integrali delle osservazioni?

Baudone: “Ancora no”.

Vi accontenterete di eventuali “bignami” predisposti dagli uffici?

Baudone se la ride: “Penso proprio di no. Sarà importante il parere dell’Ufficio tecnico su ogni osservazione o gruppo di osservazioni. Così come sarà importante leggere le valutazioni della Giunta. Ma i consiglieri formuleranno loro autonome considerazioni”.

Facciamo un’ipotesi. Vi accorgete che anche soltanto una o due delle obiezioni mosse dal Comitato non sono superabili. Insomma vi trovate di fronte a un vizio insormontabile nell’iter del Piano. Fermate tutto per approfondire?

“E’ un’ipotesi teorica, vero? – sorride Baudone – Dunque teoricamente penso di sì. Ci fermiamo. Ma è un mio punto di vista. Soprattutto in un caso di vizio di legittimità sarebbe interesse dell’Amministrazione fermarsi. Una simile decisione però non competerebbe alla commissione, ma al consiglio comunale. Noi istruiamo le carte per il Consiglio, che è l’organo deliberante”.

Facciamo un’altra ipotesi. L’interpretazione che hanno dato gli uffici tecnici ad alcune osservazioni non vi convincono. Prevedete audizioni in aula dei firmatari per chiedere chiarimenti?

Baudone: “Laddove ad avviso dei commissari si rendessero utili, potremmo procedere anche ad audizioni dei cittadini e a maggior ragione del Comitato, che su questa pratica è stato senz’altro il principale interlocutore dell’Amministrazione”.

I lavori della commissione territorio sul Piano Botta sono stati seguiti da decine di cittadini. Renderete pubblico il calendario delle riunioni e le terrete nell’aula consiliare?

Baudone: “Abbiamo improntato il nostro lavoro sempre alla massima trasparenza. Continueremo soprattutto in questa fase dove protagonisti sono i cittadini”.

Carlo Ruocco

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Data
sabato, 3 ottobre 2009

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