Sarzana, che Botta!

« l’urbanistica degli imprenditori. Essi pensano e realizzano, senza nasconderlo, per il mercato, in vista di un profitto. La novità, il fatto più recente, è che essi non vendono più alloggi o immobili, ma urbanistica. Con o senza ideologia, l’urbanistica diventa valore di scambio »

LeFebvre (1968)


Le debolezze secondo Abitare

La rivista ABITARE dà nuovamente spazio alla nostra città con un pezzo di Fabrizio Gallanti. E lo fa partendo dall’immagine simbolo del blog: i palazzoni di Via Muccini.

“Abbiamo già scritto che ci opponiamo al progetto per le sue debolezze dal punto di vista architettonico e progettuale. Riesce a essere aggressivo per ciò che riguarda il paesaggio e lo scempio del territorio, in termini di massa costruita e regressivo per ciò che attiene all’espressione dell’architettura. Per esempio quelle finestrelle a feritoria, incise sulla pelle delle grandi muraglie in mattoni a vista, di cui Botta è un grande sostenitore, non fanno presagire una qualità di spazi interni luminosi e contemporanei. Che dire poi dello spazio a terra, dove le aiuole alberate e il marciapiede non permettono di intuire una ricchezza della vita urbana come quella che si trova nel centro di Sarzana, ma piuttosto una miserevole protezione contro la strada a grande scorrimento (che va verso un futuro radioso) priva di vita per i pedoni. Insomma, che ci ripensino. O meglio, che facciano un referendum pubblico, come in Svizzera, da dove viene Botta. Infatti laggiù ne ha persi parecchi negli ultimi anni.”

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Data
venerdì, 27 marzo 2009

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