Il compostaggio è il metodo più naturale per trattare i rifiuti organici. E' preferito dall'Europa per sostenibilità ambientale. Poi c'è una via di mezzo: la codigestione, che coniuga i digestori dei depuratori col compostaggio. Ha bassi costi. Li spieghiamo in sintesi
Impianti di compostaggio aerobico a "biocelle" o a "coccinelle" a basso impatto ambientale, sistemi misti di "codigestione", che sfruttano i digestori dei depuratori già esistenti : le alternative al biodigestore ci sono. Dai Comitati la richiesta alla Politica di ascoltare la scienza. L'assessore Italiani apre al confronto
Difendere il Parco Magra per tutelare le risorse idriche. Messaggio dal convegno del PD a Sarzana. Ma sul progetto Iren di biodigestore anaerobico di Saliceti, vera minaccia per la falda e per l'inquinamento dell'area a ridosso della zona SIC, neppure una parola. Anzi Iren apprezzata per le borracce distribuite al Parentucelli
Per la Regione un biodigestore dovrebbe costare tra i 300 e i 400 euro a tonnellata moltiplicati per la sua capacità. E' scritto nel Piano d'ambito. Saliceti, 60 mila tonnellate, dovrebbe costare tra i 18 e i 24 milioni. Iran dice che ne costerà 55. Chi pagherà la bolletta Tari?
Sabato 22 alle 15,30 a Sarzana, sala della Repubblica, incontro di divulgazione scientifica per mettere a confronto le tecnologie per trattare i rifiuti organici. Impatti su ambiente, salute e nostri portafogli. Due docenti universitari e un ingegnere informeranno cittadini, sindacalisti, politici, amministratori