Sarzana, che Botta!

« Abitare viene prima di costruire »

Mario Botta, citando Heidegger


“Minimizzare i rischi”
dell’elettrosmog
Nuovo appello
al consiglio comunale

Il 27 novembre il Comitato aveva inviato una petizione al Consiglio comunale per sottolineare le carenze del Piano Antenne redatto senza rilevamenti sufficienti sull’inquinamento elettromagnetico già esistente, senza simulazioni sull’aumento preventivatile per i nuovi impianti, senza una verifica attenta dell’effettiva minimizzazione dei rischi per la salute, obiettivo principale della legge quadro nazionale. Si indicava la VAS (Valutazione Ambientale Strategica) come lo strumento idoneo a correggere in corsa il Piano. CEM_Petizione_Consiglio
Per la prima volta su iniziativa del nuovo presidente del Consiglio Comunale Damiano Lorenzini è stato rispettato lo Statuto e la petizione è stata portata in consiglio comunale. Accompagnata da una nota del Capo Ufficio tecnico Stefano Mugnaini, che la Commissione territorio, a maggioranza, ha fatto propria. Peccato fosse una nota farcita di omissioni, di mezze verità e di vere e proprie bugie.
Nota di Mugnaini a ns petizione su VAS e salute Il problema più serio è che né Mugnaini, né la maggioranza della Commissione territorio, sempre pronta a dare lezioni di procedura tecnica al Comitato soprattutto per voce di Sara Frassini, si sono accorti che il Piano e la Nota non rispondono alla questione più seria: in quale modo, con quali strumenti si dà attuazione all’obiettivo principale indicato dalla Legge Quadro nazionale: la minimizzazione dell’esposizione della popolazione all’inquinamento elettromagnetico. Alla vigilia della seduta del Consiglio Comunale il Comitato ha inviato una lettera ai consiglieri per sottolineare le incongruenze della Nota di Mugnaini e per chiedere che il Consiglio svolga la sua funzione d’indirizzo, richiamando l’Ufficio tecnico alla puntuale applicazione degli articoli 1 e 8 della Legge Quadro nazionale anche attraverso il “suggerimento” della procedura di VAS. Ecco il testo Osservazioni del Comitato alla nota di Mugnaini sulla ns petizione
La scarsa attenzione per la minimizzazione dei rischi per la salute della popolazione è ben visibile da questa tabella dei rilevamenti delle emissioni dei ripetitori nelle quattro province liguri da parte di Arpal nel 2015. Dei miseri 55 rilevamenti effettuati in provincia della Spezia neppure uno a Sarzana (relazione VAS allegata al Piano).

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Data
martedì, 6 febbraio 2018

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