Sarzana, che Botta!

« Il fine di ogni associazione è la conservazione dei diritti naturali e imprescrittibili dell’uomo: libertà, proprietà, sicurezza e resistenza all’oppressione »

Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino del 1789


La partecipazione
a Sarzana:
dalla farsa
alle comiche finali

Sulla partecipazione il sindaco Cavarra e l’assessore Baudone continuano a vendere bufale agli organi d’informazione locali e regionali. Ultimi in ordine di tempo Il Giornale e Primo Canale. Continuano a fare riferimento a quattro riunioni pubbliche, che si sarebbero tenute nei giorni 7 febbraio, 4 e 6 marzo, 2 aprile 2015 nella sala consiliare prima dell’adozione del Piano del litorale da parte del Consiglio comunale. In un atto pubblico qual è il Rapporto ambientale di VAS vengono definite, due come “assemblee”, due come “riunione Sarzana”. Ebbene abbiamo documentato che di tali riunioni non c’è traccia alcuna di convocazione sul sito del Comune, né di comunicati inviati ai giornali (q questo almeno i giornali locali lo dovrebbero sapere!). Riunioni fantasma, forse tra amici di corrente del partito. L’Amministrazione non ha saputo fornire prove di regolare convocazione, né verbali, neppure al giovane e volenteroso presidente della Commissione territorio Mario Torre, che poi si è adeguato. In assenza di prove, possiamo dire che quella parte del Rapporto Ambientale è un falso. Sindaco e assessore poi – col supporto di qualche cortigiano con la salivazione azzerata peggio del Fantozzi – si esaltano nel propagandare il “parere delle Consulte”. Ovviamente omettono, sapendo di mentire, che nello statuto e nei regolamenti è previsto il parere obbligatorio delle Consulte territoriali e della Consulta dell’ambiente prima dell’adozione dei principali atti amministrativi come i piani urbanistici. Tali pareri sono stati acquisiti dopo l’adozione, senza procedere ad assemblee pubbliche (Consulta di Marinella a parte).
Il presidente della Consulta del Centro storico Giampedroni – sprezzante del ridicolo – ha tentato di rimediare affermando che ha inviato mail e ha avuto colloqui con i cittadini. Peccato che per Regolamento comunale gli organi delle Consulte siano: l’assemblea dei residenti, l’unica deliberante, e il direttivo. Gli incontri nel salotto Giampedroni non hanno ancora rilievo istituzionale.
Siamo alle comiche finali. Non a caso le assemblee della Consulta del Centro storico, un tempo ormai lontano animatissime, sono ormai partecipate da una quindicina di cittadini, anche quando il sindaco si presenta con tutta la giunta per illustrare i mirabolanti “cronoprogrammi” di via Murello.

 

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Data
venerdì, 23 ottobre 2015

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