Sarzana, che Botta!

« È anzitutto alla casa di abitazione che occorre rivolgere la massima cura. Se gli uomini vivessero veramente da uomini, le loro case sarebbero dei templi »

Mario Botta, citando Ruskin


Antenne, informazione e salute, il Comune
apre al Comitato e interpella Anci e Arpal

Il sindaco Alessio Cavarra ha inserito nel programma 2015 della sua amministrazione il Piano delle antenne. La redazione e l’adozione richiederanno mesi. In attesa l’assessore all’ambiente Massimo Baudone si è assunto l’impegno di avviare contatti per attuare sul nostro territorio il Protocollo d’intesa del 2003 stipulato da Ministero delle Comunicazioni e Associazione dei comuni italiani per razionalizzare la distribuzione degli impianti sul territorio e, soprattutto, per attivare con Arpal un monitoraggio costante ricorrendo a finanziamenti e supporti tecnici a cui il protocollo fa espresso riferimento. E’ l’esito di un incontro tra l’assessore Massimo Baudone, assistito dal dirigente Stefano Mugnaini e dai tecnici Menghini, Moscatelli e Ravecca, e una delegazione del Comitato Sarzana, che botta! (la presidente Roberta Mosti, Stefania Bernardini, Roberto Romeo e Carlo Ruocco).
Come primo passo l’Amministrazione contatterà l’ANCI (di cui Cavarra è presidente regionale e Sara Frassini consigliere). Era stata proprio l’associazione dei Comuni nel 2003 aveva promosso il protocollo col ministero e assunto impegni di assistenza agli enti locali che intendessero applicarlo.
La volontà comune di Amministrazione e Comitato – è stato sottolineato nel corso dell’incontro – non è quella di contrastare in modo ottuso la presenza degli impianti di servizio all’utenza telefonica mobile, che tutti noi usiamo con cellulari e tablet (e guai se non ci arriva il segnale!), ma di creare le condizioni per un monitoraggio scientifico e attendibile delle emissioni elettromagnetiche su tutto il territorio comunale con particolare riferimento alle abitazioni e luoghi pubblici, che per altezza si trovano nell’intersezione di onde provenienti da più ripetitori.
Si punta alla concertazione anche per i Grisei

Baudone si è anche impegnato a verificare la possibilità di applicare la concertazione con i gestori di telefonia mobile fin dal progettato impianto dei Grisei di Vodafone e Telecom a prescindere dal parere che la Sovrintendenza dei beni paesaggistici darà. Farà riferimento alla possibilità di chiamare i gestori a un tavolo per verificare la possibilità di concordare una distribuzione razionale degli impianti, tenendo conto della copertura di tutto il territorio e la salvaguardia della popolazione da eccesso di emissioni elettromagnetiche.
Qualora i gestori rimanessero sordi – insiste il Comitato – si potrebbe chiedere l’intervento del Ministero delle comunicazioni, che col Protocollo del 2003 si era assunto l’impegno (comma 5) di promuovere e sostenere l’adozione, sul piano locale, di protocolli d’intesa tra i singoli Comuni e i gestori.

Tutela della salute e informazione ai cittadini
Amministrazione e Comitato concordano sull’obiettivo di conseguire tutte le finalità del Protocollo nazionale: informazione, monitoraggio, ridurre al minimo l’esposizione della popolazione ai campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici per tutelare la salute secondo il principio di precauzione. L’assessore Baudone chiederà ad Arpal di mettere a disposizione i dati fin da ora disponibili: mappa delle antenne già presenti sul territorio; risultati dei monitoraggi già effettuati sui livelli di emissioni. Il Comune metterà i dati sul suo sito leggibili a tutti gli utenti.

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Data
lunedì, 26 gennaio 2015

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