Sarzana, che Botta!

« Quando il cittadino è passivo è la democrazia che s’ammala »

Alexis de Tocqueville


Rifiuti, il sindaco annuncia la svolta: a Sarzana raccolta porta a porta nel 2014

 Sarzana punta decisa sulla raccolta porta a porta, prende l’esperienza di Capannori come punto di riferimento e la proposta di legge “verso Rifiuti Zero” come obiettivo “da perseguire con realismo e a piccoli, ma decisi passi, per non tornare mai più indietro”. La nuova frontiera dei rifiuti è stata annunciata dal sindaco Alessio Cavarra al terzo convegno organizzato sul tema dal Comitato Sarzana, che botta! e moderato dal vicepresidente Andrea Forcieri.

Il sindaco Alessio Cavarra

 Il sindaco annuncia la svolta
Il sindaco era stato invitato a portare il saluto ai numerosi partecipanti. Non si è trattato di un saluto formale. “Pensavamo di iniziare la risalita nella differenziata partendo con la raccolta di prossimità nei quartieri. Abbiamo capito anche grazie alle sollecitazioni del Comitato che occorre dare un’accelerata. Quindi ora si parte come avevamo annunciato col porta a porta per gli esercizi commerciali e la ristorazione, poi si procederà con la raccolta di prossimità solo nel centro storico, per le caratteristiche dei palazzi che non consentono la collocazione dei contenitori condominio per condominio, quindi si procederà entro il 2014 al servizio porta a porta nel resto del centro città e nei quartieri”. Un’accelerazione di tre anni rispetto al piano Acam, che prevede il servizio porta a porta a regime solo nel 2017.
Riuscirà Sarzana nella sua scommessa? Ancora il sindaco: “Contiamo sulla collaborazione di Acam, dei cittadini e del Comitato”.
Proprio al Comitato Sarzana, che botta! il sindaco ha rivolto parole di apprezzamento.
“Non sono incline alla piaggeria e non avrebbe senso, ma va riconosciuto al Comitato l’ ottimo lavoro svolto, il ruolo propositivo con la speranza di  poter lavorare assieme per la città”.

Il sindaco Cavarra annuncia la svolta sui rifiuti

Innovazione, cambiamento, concretezza
Cavarra ha confermato l’intenzione di recarsi assieme al Comitato a Capannori (Lucca), la cittadina di quarantamila abitanti che, dopo aver scongiurato nel 1998 la costruzione di un forno inceneritore, ha avviato con decisione lo sviluppo di soluzioni di stampo europeo.
“La mia giunta è ispirata all’innovazione, al cambiamento, alla concretezza – ha detto Cavarra – Non dobbiamo dimenticare da dove partiamo. Ma siamo decisi a recuperare il tempo perduto”.

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Data
sabato, 19 ottobre 2013

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