Sarzana, che Botta!

« Il fine di ogni associazione è la conservazione dei diritti naturali e imprescrittibili dell’uomo: libertà, proprietà, sicurezza e resistenza all’oppressione »

Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino del 1789


Natura, maneggiare con cura. Il monito della scienza, le illusioni dei politici

Un folto pubblico ha gremito la sala del Chiostro della chiesa di San Francesco

Continueremo a fare “discorsi”. In una sala affollata di gente, in larghissima parte interessata a “capire”, a “conoscere”, un ristretto gruppo di alluvionati o di operatori della nautica si è agitato. Voleva sentire una sola parola “dragaggi”. Invece il professor Massimo Rinaldi ha dato una risposta tranciante: “Non sono qui per vendere illusioni”. Dal gruppetto una giovane architetta ha risposto: “Meglio illusioni che nulla”. Uno scambio di battute che dice molto e che ci stimola ad andare aventi. In un’Italia che storicamente non legge neppure i giornali e che non s’informa, come Comitato abbiamo scelto  di svolgere un’azione d’informazione oltre che di denuncia e di proposta. Continueremo ostinatamente a proporre incontri di alto livello scientifico, cercando di ragionare e confrontarci anche con chi è meno disposto ad ascoltare, vuoi perché ha un problema incombente di sicurezza (e ha tutta la nostra comprensione), vuoi perché ha interessi economici da difendere.

Il professor Massimo Rinaldi

Ci è dispiaciuto che da costoro non sia stato colto il messaggio complessivo della relazione – volutamente didattica – del professor Massimo Rinaldi, condensabile in uno slogan: “Natura, maneggiare con cura”. Un riassunto flash: mettere le mani nell’equilibrio naturale del fiume è operazione molto delicata che può provocare disastri anche peggiori; tagliare gli alberi può accrescere enormemente la quantità di sedimenti (ghiaia) che piomba a valle; un eccesso di alberi (boschetto di Aulla in un alveo molto ristretto) può accelerare la corrente; incidere i corsi d’acqua con nuove escavazioni può aumentare le frane e quindi l’apporto di ghiaia in casi di piena con nuovi disastri a valle.  E poi l’esempio illuminante, che dovrebbe essere un monito per tutti: il caso del fiume della California, a letto largo e articolato, del tutto simile al Magra, che fu trasformato in un canale unico. Alla prima alluvione, l’acqua ha ricostruito esattamente l’alveo precedente. Insomma la Natura si riprende ciò che l’uomo le toglie.

Da sini. L'assessore provinciale Maurizio Giacomelli, il segretario dell'AdB Alessandro Fignani, Roberta Mosti, presidente del Comitato, Carlo Ruocco, il professor Massimo Rinaldi

Sono discorsi? E’ vero. I fatti li hanno messi a segno gli amministratori e i saccheggiatori del territorio negli anni passati: hanno consentito (e consentono) di costruire in aree esondadibili, condonato costruzioni abusive, i cui danni vengono oggi pagati da noi contribuenti, hanno ristretto l’alveo, scaricando i problemi sulle popolazioni a valle. Sono colpe gravissime di cui i Comitati degli alluvionati non parlano mai. E’ un caso che tutta la classe politica (con qualche lodevolissima eccezione) – sebbene invitata – abbia

disertato il nostro incontro?
Assistiamo invece alla guerra tra alluvionati e ambientalisti, come i polli di Renzo. Sarebbe il caso di alzare lo sguardo e puntare il dito altrove.

Per questo motivo desideriamo avere ancora come interlocutori gli alluvionati in prossimi incontri. Vogliamo sostenere soluzioni di equilibrio, rispettose della Natura e dei diversi interessi in campo (non si parla mai, ad esempio, delle conseguenze dei dragaggi sul litorale come se il turismo balneare non assicurasse posti di lavoro), che i tecnici arriveranno a indicare a conclusione dei loro studi scientifici. Non banali “discorsi”.

 

Informare i cittadini è il nostro obiettivo.
Farlo in modo indipendente è la strada che abbiamo scelto.
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Data
mercoledì, 28 marzo 2012

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1 commenti per “Natura, maneggiare con cura. Il monito della scienza, le illusioni dei politici”


  1. Alessandro Poletti, Legambiente Circolo "Valdimagra" says:

    D’accordo su tutto, tranne su di una cosa: gli ambientalisti (almeno noi di Legambiente) agiscono in base a cognizioni scientifiche e, con il Dott. Sansoni, le soluzioni possibili le hanno elencate! I polli di Renzo se li interpretano da soli gli altri…



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