Sarzana, che Botta!

« È anzitutto alla casa di abitazione che occorre rivolgere la massima cura. Se gli uomini vivessero veramente da uomini, le loro case sarebbero dei templi »

Mario Botta, citando Ruskin


Parco Magra, i partiti occupano il consiglio. Pisani sarà presidente.

di Carlo Ruocco
Con undici voti Francesco Pisani ha vinto la corsa per la presidenza del Parco Magra-Montemarcello-Vara. Il suo mentore, il sindaco di Ameglia, Umberto Galazzo ha strapazzato il sindaco di Sarzana Massimo Caleo con un ko tecnico alla quarta ripresa.

L'assemblea del Parco. Alla sinistra del presidente Fiasella, il sindaco di Ameglia Galazzo, il vincitore

L'assemblea del Parco. Alla sinistra del presidente Fiasella, il sindaco di Ameglia Galazzo, il vincitore

La vittoria degli “amegliesi” segna anche una spaccatura del Partito Democratico. La componente ex-Margherita ha avuto buon gioco coinvolgendo i sindaci della Val di Vara. A farne le spese il Parco. Non perché ha vinto Pisani, ma perché ha vinto l’occupazione del Parco da parte dei partiti. Un’occupazione totale. L’organismo di gestione del Parco sarà costituito oltre che da Pisani (PD ex Margherita, per due legislature sindaco di Ameglia, attualmente vicesindaco e assessore all’urbanistica), da Patrizia Saccone, segretaria provinciale dell’Italia dei Valori, assessore a Vezzano, nominata dal presidente della Regione Burlando per un accordo col partito di Di Pietro, Cristofer Casati, assessore a Follo, geometra dell’Acam, Francesco Saia, assessore a Lerici (tutti PD). Con un gioco di prestigio i partiti si sono assicurati anche il quinto posto in consiglio, quello destinato all’associazionismo (gli “interessi diffusi” nel dialetto politichese). L’ex sindaco PD di Pignone, Silvano Zaccone, battuto nella corsa a un posto come consigliere in rappresentanza degli enti locali, è stato riciclato (termine non poteva essere più appropriato) per la quinta poltrona come rappresentante della società civile, in quanto pare ricopra una carica del Club Alpino italiano in Val di Vara. Ha beffato per due voti l’esponente ufficiale del CAI, Corrado Bernardini, che siede nella Comunità di Parco su indicazione del CAI provinciale. Il rappresentante delle associazioni ambientaliste Legambiente, Italia Nostra e WWF, non era presente e il loro candidato, Piero Donati, tanto strombazzato nei mesi scorsi, non è stato neppure proposto.

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venerdì, 30 settembre 2011

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3 commenti per “Parco Magra, i partiti occupano il consiglio. Pisani sarà presidente.”


  1. LEVEROTTI says:

    E ADESSO VEDREMO L’AMBIENTALISMO DEL PD…..

  2. giorgio says:

    Ancora una volta avanti con le volontà dei partiti e poi tutti odiano la “casta”. Tutte comiche per una cosa che drena soldi alla regione,alla provincia,ai comuni, allo stato cioè a noi. Poi le istituzioni piangono perchè non hanno i soldi per il sociale, per lo scuolabus ecc.ecc.ecc.Domanda quanti parchi ci sono in Liguria e quanto ci costano? I parchi sono territori su terreni comunali,provinciali e regionali.Domanda:queste istituzioni sono così inefficienti,così corrotte, cosi antiambiantaliste da non poter dirigere tali territori? Se sì,mandiamoli a casa; se no via i parchi.

  3. Francesco says:

    se le rive del Magra oggi sono ancora un bello spazio verde per le passeggiate ecc, e non e’ ancora un susseguirsi di darsene, cave di ghiaia, capannoni, villette, stradoni ecc. e’ solo perche’ esiste il Parco con i suoi vincoli…

    a Sarzana il parco e’ fondamentale perche’ con la mentalita’ che c’e’ qui le zone non vincolate sono state tutte sepolte dal cemento e asfalto o lo saranno prossimamente… quindi mi sta’ benissimo che il parco rimanga, costi quel che costi.



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