Sarzana, che Botta!

« Il diritto alla città non è soltanto un diritto all’accesso di quanto già esiste, ma il diritto di cambiarlo. Noi dobbiamo essere certi di poter vivere con le nostre creazioni. Ma il diritto di ri-fare sé stessi attraverso la creazione di tipi qualitativamente differenti di socialità urbana è uno dei più preziosi diritti umani »

Harvey(2003)


Grande accoglienza al concorso di idee per ridisegnare la nuova Sarzana

Area del Concorso

Area del Concorso

Il bando di gara (cliccare qui per visualizzare), proposto dal Comitato come un sfida culturale alla chiusura della nostra classe dirigente, ha ricevuto una prima conferma delle aspettative in esso riposte. Molti progettisti, cogliendo le molteplici valenze culturali e politico-amministrative del bando, hanno richiesto la documentazione per approfondire il tema, nonostante non siano stati, per il momento, indicati premi in palio, se non la fama per un disegno della città alternativo a quello di un archistar, la valutazione di una giuria qualificata, di cui presto indicheremo i nomi, e la partecipazione a una mostra nelle strade della città del Festival della mente, per far apprezzare i lavori ai cittadini e alla stampa.

Che il bando promosso da un Comitato di cittadini abbia suscitato un notevole interesse è dimostrato dalla pubblicazione  su molti siti di architettura.

Ecco come Botta la realizzerebbeEcco come Botta la realizzerebbe

Un esempio, per chi non conoscesse i canali internet più visitati dai professionisti e dagli studenti, è la pubblicazione sul sito www.europaconcorsi.com. Il  nome parla chiaro: tra i molti concorsi pubblici italiani ed europei, c’è anche il bando per via Muccini, che tra l’altro, risulta tra i più cliccati della settimana scorsa.

Per il Comune di Sarzana, allergico da tempo ad assegnare incarichi attraverso pubblici concorsi, privilegiando pratiche “amichevoli” anche in violazione di leggi europee, è un singolare record. Nel corso degli anni a Sarzana  non sono certo mancate le trasformazioni urbane, ma chi cercasse concorsi pubblici, indetti dall’ amministrazione comunale, farebbe “quasi” un buco nell’acqua.

Quasi, perchè a Sarzana, nel lontano 1999, sindaco Renzo Guccinelli, venne bandito un concorso di idee, per  la sistemazione di viale Mazzini.

Progetto vincitore del concorso per viale Mazzini (fonte: www.architetturaitalia.it)

Progetto vincitore del concorso per viale Mazzini (fonte: www.architetturaitalia.it)

Qualcuno forse, ricorderà di aver visto i progetti in gara. Se così non fosse, potete dare un’occhiata a questo indirizzo: http://www.architetturaitalia.it/concorsi, dove è anche indicato l’importo  delle opere previste, circa un milione di euro.
Dell’idea vincitrice non si è fatto nulla, niente è rimasto di questo virtuoso tentativo, tutto vano, esattamente come i soldi dei contribuenti spesi  allo scopo.

Probabilmente questo precedente ha portato l’attuale amministrazione a decidere arbitrariamente per la variante pubblica di Via Muccini, affidandola a un progettista di fiducia dei proprietari delle aree, Mario Botta.

Alla luce di quanto accade a livello nazionale, nella gestione di alcune opere pubbliche e degli illeciti che ne sono scaturiti, c’è da chiedersi perchè, una classe politica che vuole rinnovarsi, non abbia il coraggio di cambiare o rispettare le regole sull’assegnazione degli appalti pubblici di progetto. La nosxtra sfida è anche su questo piano politico-amministrativo e di rispetto dei principi di legalità e trasparenza.

L’augurio, naturalmente, è per la buona riuscita della gara proposta dal Comitato, in termini di partecipazione e coinvolgimento dei cittadini, senza escludere un ripensamento dell’amministrazione, perchè la sfida vuole essere costruttiva, a giovamento dell’intera città.

Il Bando fino ad oggi è stato pubblicato su:

www.europaconcorsi.com

www.professionearchitetto.it

www.edilportale.com

www.archiportale.com

www.lacapannainparadiso.blogspot.com

www.de-architectura.com

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Data
lunedì, 12 luglio 2010

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