Sarzana, che Botta!

« Quando il committente di una città impone case con un’architettura omogenea , l’esito ci appare sordo: le facciate non rispecchieranno più le diverse inclinazioni del gusto individuale(...) ratio medesima della loro bellezza »

Marco Romano


A Saliceti 220 mila tonnellate di rifiuti
Neppure il Covid 19 ferma Giampedrone

L’impianto di Trattamento Meccanico Biologico dei rifiuti indifferenziati di Saliceti sarà potenziato entro il 2020 per aumentarne la capacità da 105 mila a 130 mila tonnellate l’anno al solo scopo di far fronte all’emergenza nel territorio metropolitano genovese. Al TMB di Saliceti arrivano soltanto 29 mila tonnellate di rifiuti indifferenziati spezzini. Il resto viene da Genova, dove la raccolta differenziata è addirittura scesa dal 41,8  del 2018 al 39% del 2019.

L’impianto di TMB: biglietto da visita per i turisti

Che la capacità del TMB di Saliceti verrà aumentata entro il 2020 lo si evince dalla delibera numero 13, adottata dal Comitato d’ambito, organo politico (non tecnico) presieduto dall’assessore regionale Giacomo Raoul Giampedrone, il 27 aprile scorso in piena emergenza Covid 19.
Al punto d) si legge che la saturazione della capacità degli impianti liguri dovrà essere rivolta “prioritariamente a soddisfare il fabbisogno dell’ambito regionale”. Sono possibili modifiche alle autorizzazioni vigenti per aumentare i quantitativi conferibili a ciascun impianto, ma esse saranno subordinate alla possibilità di soddisfare le esigenze regionali.
Per Saliceti si rimanda alla delibera n. 10 del dicembre 2018, in cui si affermava esplicitamente di modificare l’AIA (autorizzazione integrata ambientale) “al fine di consentire una capacità di trattamento complessiva di 130.000 tonnellate/anno” *.
Genova e provincia non hanno impianti di trattamento dei rifiuti. Il decreto approvato da Giampedrone, che nel comitato d’ambito conta 40 voti su cento, dal consigliere della Città metropolitana di Genova Simone Ferrero (33 voti), è fatto su misura per il negligente  capoluogo ligure fermo sotto il 40% nella raccolta differenziata. Al documento è allegata una tabella dal titolo molto significativo:  “Supporto ai fabbisogni della Città Metropolitana”.
Del resto lo scopo della riunione del Comitato d’ambito del 27 aprile era proprio quello di rivedere il “programma straordinario per la gestione dei rifiuti nel territorio metropolitano genovese per gli anni 2020 e 2021”.
Un’annotazione: le stime dei fabbisogni della città metropolitana sono fondate sulla previsione che Genova nel 2021 raggiunga il 65% di raccolta differenziata. Dal 2013 al 2019 il capoluogo ligure è passato dal 34% al 39. Un fallimento. Ora la giunta Toti prevede il miracolo (elezioni in vista).
Mentre l’assessore Giampedrone, quello che va in TV a dire che ormai la parola è ai tecnici, deliberava l’ampliamento della capacità del TMB, l’ufficio VIA convocava la Conferenza dei servizi che dovrà approvare sotto la regia del vicedirettore del settore ambiente Cecilia Brescianini e della dirigente VIA Paola Carnevale il progetto Recos di digestore anaerobico da 90 mila tonnellate, sempre a Saliceti. E la previsione del Piano d’ambito di un digestore da 60 mila tonnellate a Boscalino? E la VAS sul Piano d’area della Provincia? E gli impatti cumulativi su ambiente e salute che i due impianti così potenziati generano sul territorio? Orpelli. Lacciuoli. I dirigenti regionali non sono mica là pagati da noi per tutelare l’interesse pubblico. Recos-Iren ha detto che va tutto bene. L’oste dice che il suo vino è buono. E politici e dirigenti alzano i calici.
Articolo di Carlo Ruocco

*Ecco lo stralcio della delibera n. 13 del 10 dicembre 2018

La tabella con le previsioni del dicembre 2018

Gli obiettivi futuri per il TMB di Saliceti

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Data
sabato, 6 giugno 2020

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1 commenti per “A Saliceti 220 mila tonnellate di rifiuti
Neppure il Covid 19 ferma Giampedrone


  1. Rita 39 says:

    Sempre peggiorela situazione in questa città.
    Basta guardarsi intorno e ce ne rendiamo conto.
    Saliceti è in peggioramento totale,Enel torna a bruciare,l’inquinamento acustrico ed atmosferico causato dl porto ci avvelena l’aria,le discariche ormai sono in espansione
    .I cittadini sono veramente stanchi anche perchè speravano che le cose sarebbero cambiate con la nuova amministrazione



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