Sarzana, che Botta!

« Il fine di ogni associazione è la conservazione dei diritti naturali e imprescrittibili dell’uomo: libertà, proprietà, sicurezza e resistenza all’oppressione »

Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino del 1789


Rifiuti, a Levanto
col Porta a Porta
differenziata al 70%
in due anni!

“Levanto 70%. Perché differenziare conviene a tutti”. E’ il tema del convegno che occuperà tutta la mattinata di giovedì 9 luglio all’Ospitalia del mare, suggestivo luogo d’incontri della cittadina rivierasca. Con questo incontro di studio organizzato dal Comune e dal Conai viene celebrato (è il verbo appropriato) il traguardo del 70 per cento che Levanto ha raggiunto nella raccolta differenziata. E’ il primo (e unico) comune della provincia della Spezia a superare la soglia del 65 per cento, imposta dalla normativa italiana ed europea.

Il programma del convegno

Come “Comitato Sarzana, che botta!” salutiamo con grande entusiasmo questo risultato. Esattamente due anni orsono, il 19 luglio 2013, col primo dei tre convegni lanciati per sostenere la proposta di legge popolare “Verso Rifiuti Zero”, indicavamo proprio Levanto come esempio da seguire all’Amministrazione Cavarra e al consiglio comunale di Sarzana, che poche settimane prima aveva bocciato un ordine del giorno del Movimento 5 Stelle che proponeva di appoggiare la campagna “Verso Rifiuti Zero”.
L’assessore all’ambiente Luigi Gino Lapucci, che giovedì prossimo aprirà i lavori alla convention levantese, fu relatore al nostro incontro assieme a Enzo Favoino, ricercatore della Scuola Agraria del Parco di Monza, coordinatore scientifico di “Rifiuti Zero Europa”.
Scegliemmo Levanto, perché aveva compiuto una sorta di miracolo in Liguria.
Nell’aprile del 2012 l’amministrazione comunale di quella cittadina aveva fatto la scelta coraggiosa: si era staccata da Acam Ambiente per gestire in proprio un sistema di raccolta porta a porta spinto su tutto il territorio comunale. Al nostro convegno del luglio 2013, cioè dopo soli quattordici mesi dall’avvio del porta a porta, l’assessore Lapucci poté annunciare al nostro convegno di aver raggiunto il 60% di rifiuti differenziati.

Enzo Favoino (a sin.) e Luigi Gino Lapucci al convegno del Comitato del 2013

Tale scelta, in un Comune a vocazione turistica, con una popolazione che triplica nella stagione estiva, era stata da molti ritenuta azzardata, se non folle, e data per fallimentare.
Al contrario il Porta a porta a Levanto è stato un successo, e nel giro di due anni si è assistito ad un iperbolico incremento della raccolta differenziata.
Si è passati dalla percentuale del 35% del 2011 a quella del 70% nel 2014, superando ampiamente i limiti imposti dalla legislazione europea, nazionale e regionale.
Quando il sindaco Cavarra, a cui non ci stancheremo di dare atto che in pochi mesi smentì la sua maggioranza, convertendosi al Porta a Porta, mostra insofferenza per le nostre critiche al sistema adottato a Sarzana da Acam (raccolta differenziata parcellizzata per quartieri, costosa, poco efficiente, improvvisata e senza controlli), farà bene a riflettere sull’esempio Levanto. E’ sempre in tempo per raddrizzare la rotta. Un salto a Levanto giovedì per ascoltar quell’esperienza può essere utile.

 

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Data
giovedì, 2 luglio 2015

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