Sarzana, che Botta!

« Abitare viene prima di costruire »

Mario Botta, citando Heidegger


EDITORIALE
Uccellacci e uccellini
turbano le fantasie
del sindaco Cavarra

Il sindaco Cavarra ama la caccia. Memorabile il suo impegno di consigliere regionale contro gli stormi. Ora con nuove, rassicuranti promesse punta il fucile della polemica contro corvi e gufi che aleggerebbero su Sarzana. Vorremmo suggerire al sindaco, vista la nostra preoccupazione di cittadini per il declino della città, di puntare gli avvoltoi e le gazze ladre, che si sono e si stanno mangiando il patrimonio pubblico e che hanno scarnificato il bilancio comunale (Sarzana Patrimonio era una creatura dell’assessore al bilancio Cavarra?) e ai pipistrelli, che svolazzano nottetempo nell’oscurità dei progetti. Invece punta chi osa mettere in guardia dal declino e spara annunci fantastici.

Nuovo edificio scolastico
Cavarra rivela che è già stata individuata l’area per un nuovo edificio scolastico (ma nel suo ambizioso programma elettorale non voleva risparmiare territorio?). E rivela che c’è già lo studio di fattibilità. Ovviamente i sudditi (e il consiglio comunale) non devono conoscere ciò che alberga nella testa del principe: ignoti l’area e il professionista incaricato.
Strada e sottopasso di via Murello
Il sindaco assicura che i denari per acquisire le aree ferroviarie di piazza Terzi sono già in cassa da tempo, perché inseriti nel piano di finanziamento degli alloggi di via Muccini. Domanda: ma allora perché non viene perfezionato l’acquisto e non si costruisce la nuova strada per essere pronti il 24 settembre, quando le ferrovie daranno l’ok all’inserimento del nuovo sottopasso? Sempre per piazza Terzi annuncia che c’è già chi lavora allo studio di fattibilità. Si può sapere (cittadini e consiglio comunale) chi è il professionista e quali sono gli indirizzi che ha ricevuto?
Piscina di Santa Caterina
Cavarra, nell’intervista pubblicata a reti unificate sull’emittente ufficiale del Partito Democratico Spezia Web TV e sul sito del Comune, ventila anche la possibilità di vendere la piscina di Santa Caterina. Occorre essere gufi o corvi per dire che ci sarà un solo acquirente e a un prezzo stracciato e che il bilancio finale sarà fallimentare? Quella piscina per legge non poteva essere realizzata a scomputo degli oneri di urbanizzazione. E’ un’opera secondaria e andava indetta una regolare gara. Così come si sarebbe dovuto procedere a gara europea per tutte le opere di urbanizzazione di piazza Terzi, il cui importo complessivo supera i cinque milioni di euro (lo spezzatino per legge non è consentito).
Sindaco, ci iscriva alla specie che crede. Non a quella dei tordi e degli allocchi.

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Data
venerdì, 23 maggio 2014

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