Sarzana, che Botta!

« Abitare viene prima di costruire »

Mario Botta, citando Heidegger


Spezia e i grattacieli sul mare. In un video il vademecum Forcieri per il confronto

Due anni dopo la presentazione del master plan del progetto Botta la recita del finto confronto tra amministratori e città rischia per ripetersi alla Spezia per il nuovo waterfront del porto. I protagonisti sono diversi. Ma la sceneggiatura ha i contorni della farsa già vista. Da un lato l’Autorità Portuale decisa ad andare avanti sul ridisegno del fronte a mare, ma attenta a dare un’immagine dialogante, l’Amministrazione comunale ufficialmente incline al confronto: entrambe paiono però poco propense a mettere in discussione il progetto. Insomma come il sindaco Caleo a Sarzana: dialogo sì, ma poi si fa così. Dall’altro lato le associazioni ambientaliste e i comitati che si oppongono, immediatamente battezzati “Il partito del no”, perché non disegnano una proposta alternativa.

Come per il Piano Botta il trucco c’è e si vede. Il confronto viene aperto su un master plan, che tale non è. Render con palazzi e infrastrutture rappresentate fuori scala, nessun dato tecnico significativo, nessun ragionamento sugli obiettivi del Piano (volumi residenziali e ricettivi, spazi per la città, continuità col fronte a mare esistente ecc.) e sulla coerenza delle soluzioni adottate.

Questa volta però c’è una possibilità che non si ripeta la sceneggiata che riduce la partecipazione a un fatto burocratico e formale, usata più per ricevere consenso che non contributi critici, dove associazioni, comitati e cittadini sono chiamati a discutere su carte che non hanno alcuna valenza tecnica e su cifre ballerine. Questa possibilità è racchiusa in un video girato il luglio dell’anno scorso a Sarzana in piazza Luni nel corso di una manifestazione del Comitato Sarzana,  che botta! In quel video Lorenzo Forcieri, presidente dell’Autorità Portuale, intervenendo come illustre cittadino sarzanese, detta un decalogo sulla partecipazione e sul ruolo del buon amministratore al sindaco Caleo. E’ un vademecum che può essere utile oggi allo stesso Forcieri, al sindaco Federici e alle organizzazioni ambientaliste per avviare un percorso di confronto non demagogico.


Lorenzo Forcieri

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Data
mercoledì, 28 aprile 2010

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