Per ora l'Autorità di Bacino resta viva. Ma non è coinvolta nelle decisioni che riguardano il futuro del Magra (così come le università di Genova e Firenze, al di là delle dichiarazioni) E il Comitato ha scritto a Burlando e al ministro Orlando
Il presidente della Regione Liguria Burlando non smentisce la notizia della soppressione dell'Autorità di Bacino del Magra, ma prende le distanze dalla delibera della Toscana. Cassato anche lo studio di bacino da affidare alle università di Genova e Firenze
La Liguria e la Toscana smantellano l'Autorità di Bacino del Magra. La sostituiscono con un Comitato Istituzionale costituito da politici. Formalmente un organismo unitario. Ma ogni Regione deciderà sui propri "sub-bacini". Si torna indietro di diciassette anni. Violato lo spirito (e il dettato) del Testo Unico dell'Ambiente. La parola al ministro Orlando
Hanno deciso di dragare il Magra in sponda destra tra il ponte di Fornola e quello di Romito. Ma in sponda sinistra il fiume è eroso. Due tralicci dell'alta tensione sono "fuori tutta". Ed emerge un'antica discarica di rifiuti. Esposto del Parco
Dragare il Magra dal Ponte della Colombiera alla foce non è una misura di tutela di Bocca di Magra e Fiumaretta. E' utile alla nautica, ma il materiale deve ripascere il litorale. Pubblichiamo la relazione del professor Bolla Pittaluga
Chessa: i politici per i fiumi preferiscono ascoltare gli idraulici. Ma non gli ingegneri, gli sturalavandini.
Casagli: spendiamo più in bombardieri che in prevenzione del rischio alluvioni. Il convegno sul fiume è in questi due flash. Le relazioni
Le alluvioni non vengono per caso e studiarne le cause è un passaggio obbligato per ridurre il rischio. Venerdì 15 marzo, ore 17,30 al Loggiato Gemmi, incontro con i professori Nicola Casagli e Michele Bolla Pittaluga. Interviene il presidente del Parco
Tre ore e mezzo di confronto civile su fiume, rischio idraulico, cause e rimedi. In sala alluvionati, ambientalisti, tecnici, amministratori, semplci cittadini. Il seminario organizzato dal Parco Magra al Ponte di Arcola ha realizzato un quasi miracolo
"Che il fiume ci aiuti !..." è il titolo del seminario promosso dal Parco Magra in programma venerdì 25 alle 16,30 ad Arcola per allargare le conoscenze sul fiume e sul rischio idraulico. L'incontro si terrà presso la sala Polivalente
Dopo l'alluvione del 25 ottobre 2011 l'alveo del Vara era eroso, non sovralluvionato. Era il verdetto dei rilievi col LIDAR. Tutti lo sapevano. La Provincia ha deciso i dragaggi. Pubblichiamo documenti inediti