Sarzana, che Botta!

« Il fine di ogni associazione è la conservazione dei diritti naturali e imprescrittibili dell’uomo: libertà, proprietà, sicurezza e resistenza all’oppressione »

Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino del 1789


 

Il silenzio è d’oro. E la faccia?

Consiglio comunale. Atto primo. Scena prima. Paolo Mione, presidente, incalza l’architetto Mugnaini. “Perché nell’estate 2014 quando avete ricevuto dalle cooperative la comunicazione che sospendevano i lavori sine die non avete riscosso le fidejussioni e proceduto a gara?”. Mugnaini: “Rischiavamo ricorsi, tempi lunghi”.
Il Sindaco Cavarra col tono orgoglioso del grande stratega: ”Non siamo stati fermi. Abbiamo lavorato sotto traccia. Tecnici del Comune hanno bussato a Banca Carige e hanno ottenuto la riapertura di credito per le Coop, che ha permesso almeno di allargare il sottopasso”. Dopo due anni! Mione furente come Achille alla notizia della morte di Patroclo: “Il sindaco sta dicendo che un dirigente del Comune in orario d’ufficio a spese dei contribuenti è andato a Genova a perorare un interesse privato alla direzione della Carige?”. Mugnaini, irato, abbandona la scena: “La mia onestà non si discute”.
Atto secondo. Scena prima. Mugnaini afferma di non essere andato lui a Genova a supplicare Banca Carige per conto coop. Mione incalza. Ha l’indice del pubblico ministero puntato verso il sindaco Cavarra che ascolta, lo sguardo freddo inespressivo. Mione: “Il sindaco ci dirà perché ha mandato tecnici del Comune in banca Carige per sbloccare finanziamenti a un privato. Sicuramente avrà argomenti per motivare simile uso di risorse del Comune a fini privati”. Il sindaco rotea gli occhi verso la platea e incrocia lo sguardo di un maresciallo dei carabinieri. Lui, così loquace davanti alle telecamere della 7, scopre d’improvviso la saggezza orientale: “Il silenzio è d’oro. La parola d’argento”. E la faccia?

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Data
venerdì, 10 marzo 2017

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