Sarzana, che Botta!

« È anzitutto alla casa di abitazione che occorre rivolgere la massima cura. Se gli uomini vivessero veramente da uomini, le loro case sarebbero dei templi »

Mario Botta, citando Ruskin


Via Murello, 52 mesi di chiusura
cittadini esasperati e sfiduciati

“Il sottopasso di via Murello? E qual è?”. E’ la domanda che spesso ci siamo sentiti rivolgere dai cittadini nel corso della raccolta di firme davanti ai supermercati di piazza Terzi e della Variante Aurelia. Dopo quattro anni e mezzo dalla chiusura di un’arteria vitale per il traffico da e per la città, soprattutto per i quartieri di Crociata e di Battifollo, servito dalla passerella in legno costata centotrenta mila euro ed esistita solo due anni. Non pochi si sono dimenticati dell’esistenza del sottopasso.

Il vecchio sottopasso

Una rinfrescatina alla memoria e la firma sulla petizione lanciata da due settimane dal Comitato arriva accompagnata talvolta da apprezzamento “Fortuna che ci pensate voi del Comitato”, talora da scetticismo “Firmo. Anche se non ci credo più che lo riapriranno”. Un coro di voci per dire: “Ma almeno che la riaprano subito anche con la strada stretta che c’era. E’ troppo importante”.
Nel corso dei banchetti per la raccolta delle firme sulla petizione al sindaco per la riapertura del sottopasso  abbiamo potuto constatare che l’arteria è importante anche per gli abitanti dei comuni limitrofi che vogliono venire al centro di Sarzana magari dopo aver fatto spesa in qualche supermercato della Variante.
Se alcuni cittadini si sono dimenticati del sottopasso, pare se ne sia dimenticata anche l’amministrazione, prodiga di annunci lo scorso anno su un’imminente ripresa di lavori, che avrebbero addirittura concludersi nel dicembre 2015, e ormai silente. L’assessore Baudone (dimissionario per un giorno) parla soltanto per addossare colpe alle Ferrovie per un presunto mancato collaudo. Ma sui costi dell’opera, sull’uso dei finanziamenti pubblici (un milione e ottocentomila euro), sui tempi è nebbia fitta, nonostante le belle giornate di sole.
 L’assemblea convocata per giovedì 4 agosto alle 21,15 al Centro sociale Barontini serve anche per fare il punto sullo stato dell’opera, sulle voci, sul progetto attualmente in piedi.

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Data
lunedì, 1 agosto 2016

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