Sarzana, che Botta!

« Nessun dolore resiste quando uno, destandosi tre mattine di seguito, ha nella faccia lo splendore vivificante del sole che sorge »

Le Corbusier


Strada Stadio, la Regione apprezza
il ponte ciclopedonale del Comitato

La proposta del Comitato Sarzana, che botta! di portare tutto il traffico e i parcheggi dei campi sportivi da via Paradiso su viale Alfieri, collegandoli con una passerella ciclopedonale, preludio a un futuro ponte, ha trovato l’apprezzamento dell’assessore regionale alle infrastrutture Giacomo Giampedrone.

In rosso Viale Alfieri e la deviazione per via Murello. In verde il percorso ciclopedonale. In verde e azzurro la passerella

L’assessore ha ricevuto una delegazione del Comitato guidata dalla presidentessa Roberta Mosti ieri mattina dopo il sopralluogo effettuato al Luperi e in via Paradiso con l’assessore comunale Massimo Baudone, con la consigliera dell’opposizione “collaborante” Sara Frassini, con i presidenti delle Consulte Grisei e Bradia e col viticoltore Neri, che ha un’azienda vinicola e un agriturismo in via Groppolo. Sono stati esclusi dal Comune il presidente e i membri della Commissione territorio, le associazioni.
L’assessore regionale Giampedrone invece ha voluto ascoltare anche le voci di chi propone alternative diverse alla strada dentro lo stadio, che compromette la struttura e mette a rischio la salute degli atleti. Un’attenzione che il Comitato ha molto apprezzato.
All’assessore Giampedrone e al suo staff tecnico abbiamo consegnato le nostre memorie sulla violazione delle normative sulla sicurezza degli stadi, per l’assenza di un’area di sei metri tra la gradinata e il nuovo muro che dovrebbe separare la strada dall’impianto sportivo e che scorre radente la gradinata, e del decreto Lunardi sulle strade locali, che impone i marciapiedi di un metro e mezzo e banchine di sicurezza di 50 centimetri.  (Strada Stadio Luperi Segnalazione violazioni decreti ministeriali )

Vietare la sosta davanti al Berghini.
Eliminare il traffico “sportivo” da via Paradiso 

Soprattutto abbiamo illustrato la nostra proposta che avevamo già inviato al Comune con PEC il 4 giugno 2014, chiedendo un confronto e che ora abbiamo perfezionato.

Il nostro obiettivo è di liberare tutto il traffico sportivo da via Paradiso e dall’area antistante il Berghini, vietando il parcheggio. Ci siamo posti il rispetto del vincolo di spesa di 260 mila euro e di lasciare integro lo stadio Miro Luperi, dove devono correre e passeggiare atleti e cittadini, non le auto o i mezzi di trasporto vinicolo, e salvare i filari di cipressi.

La strada interna deve servire solo gli atleti e i mezzi di servizio

La nostra soluzione è di recuperare il progetto del Comune redatto dall’ing. Galletto come transito pedonale nello stadio, riducendone drasticamente i costi. L’accesso agli impianti sportivi Berghini, Palavolley e, ci auguriamo, in un futuro prossimo, Palahockey, può avvenire da viale Alfieri attraverso una passerella ciclopedonale sul Calcandola. Prevediamo la creazione di due parcheggi, sfruttando i terreni demaniali a monte e a valle dei campi di calcio della Bradia. Uno dei parcheggi, serviti da marciapiedi, può essere accostato al muro del torrente in modo da interrompere le corse forsennate lungo il viale Alfieri, altro problema mai risolto.

I costi: il nostro parametro la passerella di via Emiliana
In quanto alla copertura dei costi abbiamo preso come parametro la passerella di legno di via Emiliana, realizzata nel 2008. Nel progetto definitivo il costo per i 122 metri di legno lamellare, il telaio di acciaio e i pilastri di sostegno in cemento armato sommava a 130 mila euro. L’ampiezza dell’alveo del Calcandola al guado è di 57 metri. Dunque meno della metà.
L’assessore Giampedrone, che aveva manifestato alla stampa la sua contrarietà al progetto di strada interna ostinatamente portata avanti dal Comune,  e il suo staff tecnico hanno apprezzato la soluzione del Comitato, perché salverebbe l’integrità dello stadio.  Apprezzata anche l’attenzione per i costi. Lo staff ha sottolineato come una soluzione di questo tipo sarebbe compatibile con la costruzione in un prossimo futuro di un ponte carrabile, che la Regione potrebbe finanziare con i nuovi fondi FAS.
Nuovo appello del Comitato al sindaco Cavarra:
apritevi al confronto di idee. Sabato fateci illustrare la proposta

Ora confidiamo che il Comune sia disponibile al confronto, dando un segnale forte di reale coinvolgimento dei cittadini alla soluzione dei problemi. L’occasione è sabato mattina alle 9,15 alla Bocciofila, dove l’Amministrazione comunale ha convocato un’assemblea per raccogliere osservazioni sul suo progetto. Un’occasione di confronto nell’interesse collettivo o la solita farsa della partecipazione a comando?

 

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Data
lunedì, 8 febbraio 2016

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1 commenti per “Strada Stadio, la Regione apprezza
il ponte ciclopedonale del Comitato”


  1. maurizio lipilini says:

    In merito alla questione stadio tanto giustamente dibattutta, vorrei segnalare che dovresti porre l attenzione anche su un altro ben piu importante problema che investe l intera zona, compresi gli impianti sportivi. Nessuno ne parla ma giacciono gia denunce in Procura. Mugnaini conosce bene la questione avendo già inviato lettere in proposito, da tempo.
    Non si conoscono i termini ed i confini esatti ma tutta la zona dello stadio, compresi gli impianti sportivi, sono sprovvisti di impianti fognari……e quant’altro. Lo stadio scarica nel Canale lunense, in via Villefranche, ed ovviamente nella bella stagione lascio immaginare gli odori. Insomma, credo che ci sia materiale sufficiente per aprire un doveroso dibattito in proposito con un primo obbiettivo di stabilire quante abitazioni, credo veramente molte, non siano provviste di scarichi adeguati, che finiscono nel canale lunense o nel torrente Calcandola come i palazzi di via Villefranche. grazie Lipilini



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