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Raccolta differenziata, lunedì dal ministro Orlando per dire NO alle deroghe

Lunedì 2 dicembre il Coordinamento dei Comitati liguri Rifiuti Zero, giocheranno in un incontro col ministro dell’ambiente Andrea Orlando la penultima carta per bloccare le deroghe sulla raccolta differenziata previste dal decreto allegato alla legge di stabilità già approvata dal Senato e in discussione alla Camera. L’ultima carta, se il confronto col ministro non producesse risultati, sarà una segnalazione alle Procure presso la Corte dei Conti di Genova e Roma per eventuale danno erariale. Consentendo ai Comuni di derogare i limiti di legge sulle percentuali di raccolta differenziata, il provvedimento del Governo rischia di far aprire una nuova procedura d’infrazione contro l’Italia in materia di rifiuti con relative salatissime multe a carico dello Stato italiano, cioè dei contribuenti.
Il ministro dell’ambiente Andrea Orlando sarà al Centro Allende alla Spezia per un incontro organizzato dall’Associazione Mediterraneo di Giorgio Pagano sul tema dell’energia. Per il Coordinamento ligure “Rifiuti Zero” sarà l’occasione per ribadire il NO alle deroghe alla legge, per consegnare al capo del dicastero dell’ambiente un documento (Rifiuti Doc GCR Liguria su DDL Collegato a Legge stabilità 2-12-13) e per chiedere un incontro al ministro. Per il Coordinamento ligure Rifiuti Zero il  “decreto Orlando” allegato alla legge di stabilità, che proroga tutte le scadenze previste dalla legge 152 del 2006 per raggiungere percentuali più elevate di raccolta differenziata, è un vero e proprio condono per i sindaci che in tutti questi anni non hanno affrontato seriamente il problema dei rifiuti urbani. Nel decreto si arriva addirittura a consentire ai Comuni di raggiungere il 35% di differenziata nel 2013. Per l’Europa quel limite doveva essere raggiunto nel 2006. Oggi si dovrebbe superare il 65%.
La deroga alla normativa italiana ed europea era stato chiesto al ministro Orlando dal presidente della Regione Liguria Claudio Burlando, che aveva fatto proprie le preoccupazioni dei sindaci di tantissimi comuni liguri non in regola con la legge ed esposti alle inchieste della Procura della Corte dei Conti per danno erariale.

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Data
giovedì, 28 novembre 2013

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