Sarzana, che Botta!

« È anzitutto alla casa di abitazione che occorre rivolgere la massima cura. Se gli uomini vivessero veramente da uomini, le loro case sarebbero dei templi »

Mario Botta, citando Ruskin


Autority Magra, la Toscana ci ripensa. Rossi: “Rimetterò mano alla delibera”

“Sono ancora convinto che quelli fossero gli accordi. Ma non ci sto a prendere ceffoni su una materia così delicata come il dissesto idrogeologico del Magra. Rimetteremo mano alla delibera”. Il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi non ha gradito la presa di distanze del suo collega ligure Claudio Burlando e dell’assessore all’ambiente Renata Briano dalla delibera di riordino dell’Autorità di Bacino del Magra approvata un mese fa dalla Regione Toscana, richiamando un protocollo d’intesa sottoscritto con la Regione Liguria il 29 maggio scorso.

Il fiume Magra conteso dai politici

Abbiamo incontrato il presidente Rossi a Firenze in margine al convegno di presentazione della nuova legge urbanistica della Regione Toscana, una legge tesa alla tutela del territorio e del paesaggio, che ha l’ambizione di proporsi come modello per una svolta nazionale dopo decenni di dissipazione del Bel Paese.
“Non ho seguito personalmente la pratica. Mi hanno detto che si dovevano risparmiare risorse da destinare al territorio”, si schermisce Rossi. E insiste nel dire che il contenuto era stato concordato nel protocollo d’intesa.
Presidente Rossi, ma si può avere copia di questo benedetto protocollo? Lo abbiamo chiesto alla nostra regione, ma non ci hanno risposto.
“Non c’è alcun problema da parte nostra a renderlo pubblico, se già non è sul sito. Faccia domanda”.
E poi fa lui una domanda a noi: “Ma cosa non va nella proposta di riordino?”
Presidente, viene demolito un comitato tecnico scientifico che costava poche migliaia di euro l’anno e che vantava una pluralità di professionalità; vengono suddivise le competenze in due sub-bacini, uno per regione.
“Occorre rimetterci mano – replica Rossi – Ne parlerò con l’assessore Bramerini”.
Ignorava che il suo assessore in quello stesso momento stava rilasciando una nota per ribadire la validità della delibera. Ma la partita torna aperta. Ora si attende una mossa anche da parte della Liguria.

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Data
venerdì, 22 novembre 2013

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