Elezioni. I candidati sindaci rifiutano il confronto sui programmi
La scorsa settimana abbiamo proposto ai tre candidati sindaci un confronto pubblico sui temi cari al Comitato Sarzana, che botta!, partendo dall’illustrazione dei loro programmi. Partecipazione, legalità, salvaguardia del territorio e valorizzazione del patrimonio storico, ambiente, rifiuti, fiume, viabilità e piano della sosta stanno a cuore anche a tanti cittadini.
Sara Frassini ha accettato senza esitazione, pur sapendo, conoscendoci da vicino, che non avremmo fatto sconti a nessuno soprattutto sul “come i candidati pensano di realizzare i loro programmi e con quali denari”.
Alessio Cavarra ha condizionato la sua presenza alla partecipazione di tutti e tre i candidati.
Johnny Giannini ha opposto un netto rifiuto, dicendo che la linea del suo movimento non prevede la partecipazione a confronti con gli altri candidati. Da altre parti (La Spezia, innanzitutto, Viareggio) non è così. Ma prendiamo atto: Giannini è allergico al confronto.
Sfilatosi il leader 5 Stelle, abbiamo insistito con Cavarra per un confronto a due con Sara Frassini. Ma il candidato del PD ha detto che sarebbe un confronto impari, perché Sara è stata dirigente del Comitato. A nulla è valso ricordare a Cavarra che il Comitato è pluralista e che il vicepresidente è un membro della segreteria del suo partito.
Niente confronto dunque. Ce ne dispiace, perché siamo convinti che il confronto di idee, pacato e non rissoso, sulle cose da fare e, soprattutto, con quali mezzi finanziari e tecnici farle, sia il sale della democrazia, l’esatto contrario dei programmi e dei comizi ricchi di buoni propositi.
Il confronto è anche la condizione per la partecipazione dei cittadini alla vita pubblica.
Di partecipazione i programmi di Cavarra e Giannini sono ricchi. Sara Frassini, per paradosso, non ne parla proprio. Ma cosa intendono i nostri politici per partecipazione, se poi rifiutano il confronto? Per parte nostra, come Comitato, porremmo domande dal sito su temi caldi come i rifiuti (le tasse e Acam), il destino di piazza Terzi e del sottopasso di via Murello, l’uso degli oneri di urbanizzazione (piscina, ad esempio) e il buco di bilancio. Temi che ad oggi vengono puntualmente evasi.
Elezioni. I candidati sindaci rifiutano il confronto sui programmi. Non è un titolo corretto. Quello corretto è: Elezioni. I candidati sindaci Cavarra e Giannini rifiutano il confronto sui programmi, l’unica che accetta è Frassini. Cosa ne dite? Un saluto.
Ha ragione. Ma un titolo è compresso dagli spazi di battuta. Lei è stato stimolato da quel titolo e ha letto il testo. E nel testo (comunicato anche ai giornali) è risultato chiaro. O no?