Sarzana, che Botta!

« Il fine di ogni associazione è la conservazione dei diritti naturali e imprescrittibili dell’uomo: libertà, proprietà, sicurezza e resistenza all’oppressione »

Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino del 1789


Il Magra è eroso, emerge discarica abusiva. Esposto del Parco alla Procura

L’alveo del fiume Magra dopo le alluvioni è eroso. Chi parla di “alveo sovralluvionato” senza avere uno studio complessivo, punta sulla speculazione dei dragaggi, per ricavare sabbia per l’edilizia a basso costo. Poi il fiume presenta il conto: agli abbancamenti in sponda destra corrispondo spesso erosioni in sponda sinistra. E’ quanto si è verificato tra Fornola e Romito. Il Comune di Arcola chiede dragaggi, perché in sponda destra l’alveo del fiume si è alzato. In realtà occorrerebbe ridistribuire la ghiaia sulla sponda sinistra. Là, in località Boettola, la forza della corrente ha eroso talmente l’alveo che i basamenti di due tralicci dell’alta tensione sono pericolosamente senza terra attorno. E dal letto del fiume è emersa una vecchia discarica di rifiuti urbani, interrati chi sa quanti anni orsono.
E’ un’emergenza ambientale gravissima, in tutti i sensi. Se tolgono ancora ghiaia al fiume nel Vara e nel Magra, confondendo gli abbancamenti con i sovralluvionamenti, fenomeni di erosione saranno sempre più gravi. Le alluvioni stanno facendo emergere una realtà gravissima: il fiume è stato usato troppo spesso come discarica con la complicità degli enti pubblici. L’Ente Parco ha deciso di inviare un esposto alla Procura della Repubblica per la discarica. Ne pubblichiamo il testo integrale qui Magra Rifiuti esposto ENTE PARCO 15 aprile 2013
Ma chi denuncerà i dragaggi  effettuati senza uno studio scientifico su tutto il bacino del Vara-Magra?

Facebook

Informazioni sull'articolo

Data
domenica, 28 aprile 2013

Tags

4 commenti per “Il Magra è eroso, emerge discarica abusiva. Esposto del Parco alla Procura”


  1. Francesco says:

    siamo stati io e mio padre ad accorgerci per primi di questa discarica, io ormai da anni giro nel parco fluviale a cavallo e quindi lo conosco in modo molto dettagliato anche nelle zone lontane dai percorsi tracciati, e secondo me ci sono diverse altre aree molto “strane” su cui sarebbe bene indagare… terreni vistosamente rialzati rispetto al resto della campagna, terreni con andamento stranamente irregolare e vegetazione anomala, terreni in depressione rispetto al resto della campagna e stranamente arginati sui loro 4 lati ecc.

  2. Il comitato says:

    Avete delle foto che documentano il disastro e altri possibili disastri? Le pubblichiamo. Possono essere utili a qualche autorità che abbia voglia di approfondire. Soprattutto negli anni Ottanta il Magra è stato usato come discarica nell’indifferenza di forze di polizia e di qualche magistrato che ha archiviato. Lo dico con cognizione di causa. Avendone scritto abbondantemente sul Secolo XIX con documentazioni fotografiche. Carlo Ruocco

  3. Francesco says:

    Nel Magra ci sono numerosissime discariche abusive, sopratutto di inerti, ormai seminate ovunque, e ci sono addirittura diverse auto abbandonate.

  4. alberto says:

    la speranza è che finalmente qualcuno apra gli occhi!! io ricordo perfettamente i laghi creati per estrarre ghiaia dalle varie ditte che operavano lungo il fiume negli anni 70, che dalla sera alla mattina venivano riempiti e ricoperti con mezzo metro di terra… uno per tutti l’attuale ZAC in corea a ponzano, riempito prima con rifiuti provenienti da demolizioni navali, con fusti in metallo pieni di ogni schifezza e dalle cose più disparate, ricoperto poi con i travi in cemento dell’ex igeco pontello e per finire da mezzo metro di terra… il tutto neanche un km dai pozzi per l’acqua potabile dell’acam ! ora tutti fanno ooooooooooh perché trovano i rifiuti ospedalieri, ma nei primi anni 70 io e i miei amici, allora ragazzini, si girava in bici lungo il fiume tra i rifiuti ospedalieri e le peggiori schifezze!



Lascia un commento