Sarzana, che Botta!

« Quando il committente di una città impone case con un’architettura omogenea , l’esito ci appare sordo: le facciate non rispecchieranno più le diverse inclinazioni del gusto individuale(...) ratio medesima della loro bellezza »

Marco Romano


Crisi e valorizzazione del territorio: proposte per il PUC di Sarzana

tettoiaIl Piano Regolatore di Sarzana è scaduto dal marzo 208. Entro il marzo 2011 il Comune avrebbe dovuto adottare il PUC (Piano urbanistico comunale). Ma non si vede all’orizzonte neppure la relazione d’indirizzo. Ora il sindaco ha assicurato al Comitato che presenterà entro poche settimane un documento programmatico aperto.

Piazza San Giorgio, il mercato liberty

Piazza San Giorgio, il mercato liberty

Il direttivo del Comitato “Sarzana, che botta!” ha elaborato un documento in nove punti contenente proposte per un iter partecipato e trasparente del nuovo PUC. La nostra iniziativa cade a ridosso dell’allarme sui centri commerciali che assediano Sarzana. “Distruggono posti di lavoro”, dicono i sindacati. Fino al Progetto Botta costruire 10.500 mq di superfici commerciali creava di per sé lavoro. Oggi c’è un ripensamento repentino. Noi crediamo che sia necessario elaborare analisi approfondite, fatte da istituzioni competenti come le università, e avviare un iter trasparente e partecipato del nuovo piano urbanistico per sottrarre le scelte all’affarismo politico e finanziario e restituire centralità all’interesse pubblico. Se ne parlerà anche sabato 22 ottobre alle ore 16 al centro sociale Barontini durante l’incontro con l’urbanista Vezio De Lucia.

Questo il testo del documento/proposta che vuole essere un contributo e un’apertura di confronto con tutta la città, istituzioni e società civile.

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Data
domenica, 9 ottobre 2011

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