Sarzana, che Botta!

« Tutte le scelte collettive dovranno venire presentate e discusse con una procedura razionale e con argomenti in se stessi reversibili, perchè la minoranza deve venire rispettata in quanto a sua volta maggioranza virtuale »

Marco Romano


Troppi impegni professionali, Mazza lascia l’incarico

Roberto Mazza lascia la carica di presidente per i troppi impegni professionali, che non gli consentono di seguire in prima fila l’attività del Comitato, che a partire da ottobre si annuncia molto intensa. Professionalmente Roberto è impegnato all’università, nel suo studio di Sarzana, in conferenze e seminari tra il Piemonte, la Liguria e la Toscana e, buon ultimo, deve ultimare la scrittura di un testo scientifico.
Le dimissioni le aveva già annunciate a luglio. Le aveva congelate, su richiesta del direttivo, per consentire al Comitato di rimanere concentrato sulle osservazioni, che dovevano essere presentate il 12 agosto, e sulla preparazione dell’assemblea in piazza Luni.
L’integrazione degli organi dirigenti sarà uno degli argomenti all’ordine del giorno della prossima assemblea, che il direttivo indirà per i primissimi giorni di ottobre.
Ne anticipiamo altri:  due convegni sulla città e il fiume e su sviluppo e salvaguardia del territorio con la partecipazione di alcuni urbanisti e sociologi di prestigio (Franco La Cecla ha già dato la sua disponibilità), attività informativa con banchetti in strada durante la discussione delle nostre osservazioni in consiglio comunale; raccolta pubblicitaria sul sito coerente con le finalità del comitato; campagna di autofinanziamento per il ricorso al Tar e per le altre attività del Comitato. A queste, ovviamente, si aggiungeranno le proposte che verranno dagli aderenti.

Facebook

Informazioni sull'articolo

Data
sabato, 26 settembre 2009

Sezione

Tags

6 commenti per “Troppi impegni professionali, Mazza lascia l’incarico”


  1. franco says:

    La cosa che noi riteniamo strana, oltre le dimissioni del Sig Roberto Mazza e le pressioni su Ruocco per dimissionarlo da presidente della Consulta Centro Storico,è lo sforzo, le energie anche economiche messe da Voi in campo sul progetto Botta da un lato, mentre avete taciuto, ignorato, fatto finta che non esistesse sulla vera enorme e irreversibile speculazione sul piano ecologico, sociale, ambientale, culturale della bassa Val di Magra messo in piedi dalla finanza e dalla imprenditoria legata ai PD a livello locale e nazionale. Si tratta dell’inquietante quadro che emerge se mettiamo assieme il Progetto Marinella Spa, il Progetto Bozi di Sarzana, il Progetto Archeogrill della Salt in area Lunimare, dalla cementificazione del Parco Magra in area Senato messa in atto dal Comune di Lerici e dalla inarrestabile commercializzazione di ogni area libera intorno a Sarzana e a S.Stefano.
    Crediamo che se non si ha la visione d’insieme della devastazione in atto della bassa Val di Magra ben poco serva la difesa fortino per fortino, trincea per trincea. In questo modo i capibastoni del sistema di potere PCI-PDS PD avranno ben poche difficoltà con il loro potere di controllo del territorio e di interdizione su tutte le attività economiche, sociali, culturali, a smontare mattone per mattone (si fa per dire) ogni tentativo di resistenza parzializzata.
    Associazione LiberaMente Val di Magra

  2. Il comitato says:

    Gent.mo Sig. Franco, il nome stesso del nostro Comitato rivela una propensione dei suoi membri verso il tentativo di arginare il Progetto Botta di Sarzana. Le assicuriamo che già questo impegno (che all’interno delle “manovre” che lei asserisce siano nelle mire della finanza e dell’imprenditoria sembra forse un pulviscolo) è molto gravoso, e il timore di distrarsi è alto. Grazie all’assolvimento serio e costante di questo compito ci possiamo (immodestamente) attribuire il merito di avere forse per la prima volta instillato in tanti cittadini la voglia di dire la propria in una realtà locale da sempre chiusa. L’entusiasmo con il quale siamo stati accolti nelle strade (vere e telematiche) ci ha spronato ad ampliare gli orizzonti: le sorti del nostro fiume e della Vallata del Magra non ci sono affatto estranee. Per quanto riguarda il dispendio di energie economiche sappia che, nell’ottica di ingenti spese che potrebbero attenderci, siamo stati molto oculati nel gestire il denaro raccolto dai nostri sostenitori: il nostro bellissimo sito, ad esempio, è stato costruito a titolo del tutto gratuito da un nostro aderente. Cordialmente, il Comitato

  3. franco says:

    Non mettiamo in dubbio la vostra bravura.
    Abbiamo solo espresso perplessità circa ,a nostro parere ,la sproporzione fra la devastazione della Torre e il volume “politico” da voi messo in campo mentre Sarzana è assediata ormai da molti anni da una gigantesca speculazione edilizia che è visibile per chi voglia vederla da Santa Caterina a Nave.

    Se a questo si aggiungono i progetti (alcuni nel cassetto altri esplici) come (oltre al Progetto Botta) il Progetto Marinella, il Progetto Autogrill, la espanzione all’infinito delle aree commerciali da Santo Stefano a Sarzana,il Progetto Aeroporto civile di S.Lazzaro, al ridisegno in quell’area -adiacente alle proprietà della Monte dei Paschi di Fiumaretta -del nuovo casello Salt ,al progetto di spostamento del Ponte della Colombiera in area Intermarine ,al Progetto Bozi, alla cementificazione delle aree parco Magra nei Comuni di Ameglia (area D2)e di Lerici in località Senato etc etc.

    Se la questione sta in questi termini ci sembra autolesionista produrre una resistenza caso per caso,una difesa fortino per fortino come è accaduto da sempre senza produrre un minimo di risultato positivo.

    Voi dite:” ci possiamo (immodestamente) attribuire il merito di avere forse per la prima volta instillato in tanti cittadini la voglia di dire la propria in una realtà locale da sempre chiusa. L’entusiasmo con il quale siamo stati accolti nelle strade (vere e telematiche) ci ha spronato ad ampliare gli orizzonti: le sorti del nostro fiume e della Vallata del Magra non ci sono affatto estranee” .
    Molto bene.
    Crediamo che tutti possiamo concordare che vi sia un’unico centro di potere anche istituzionale in Bassa val di Magra,di cui sappiamo tutti nomi e cognomi dei vari capibastoni ,da cui parte il progetto di sistematica rapina del territorio ,della politica non partecipazione dei cittadini alla cosa pubblica , dell’oocupazione quasi militare di ogni spazio civile culturale,della riduzione della società civile da insieme di cittadini a sudditi.
    Se cosi è perchè non cerchiamo tutti insieme di mandare a casa questa casta e di riintrodurre un minimo di liberal-democrazia in questo nostro martoriato territorio, costruendo, anche sull’onda dei vostri successi, una lista Civica per le prossime elezioni amministrative nel Comune di Sarzana.
    Lista con tutti quelli che ci stanno ,alternativa all’antipolitica ,alla politica degli affari , del far carriera con la politica, della subalternità agli interessi del capitalismo rosso???
    ASSOCIAZIONE LIBERAMENTE VAL DI MAGRA

  4. Il comitato says:

    Come comitato abbiamo scelto un metodo: studiare, studiare, studiare.
    Conoscere le carte, i documenti.
    Dove ancora manca l’informazione non possiamo che, per il momento, tacere (pur sollecitando gli enti competenti affinchè assolvano al loro compito di coinvolgere i cittadini).
    Non ci piace partire da tesi generiche per poi cercare di dimostrarle. Preferiamo la concretezza e il pragmatismo.
    Quindi affrontiamo caso per caso. Misurandoci sulle nostre forze.

  5. Luca says:

    Mio modesto parere è che l’approccio “concentrato” ad un problema specifico sia corretto.
    Come detto sopra le forze disponibili per una corretto e informato approccio non sono illimitate e comunque il progetto Botta mi pare abbastanza ampio e complesso da meritare l’attenzione dedicata da parte del comitato.

    Meglio studiare bene la situazione, prendere la mira e colpire un bersaglio preciso anziché sparacchaire a caso su tutto ciò che si muove nella vallata del Magra.

    Luca

  6. franco says:

    Molto bene
    evidentemente ritenete il potere locale capace di ascolto,democratico, e anche disponibile a modificare le loroquasi sempère infelici scelte che premiano sul territorio la finanza e l’imprenditoria rossa locale e nazionale.

    Vi auguriamo tanta tanta fortuna sperando che abbiate ragiove Voi.
    Intanto osserviamo nemmeno piu’ stupiti il diffondersi della deriva democratica,ambientalista,morale ,sociale e politica che a nostro modestissimo parere è stata prodotta sul nostro territorio da piu di 20 anni dal sistema di potere PCI.PDS.PD e i suio alleati ( si fa per dire di sinistra).
    Associazione LiberaMente Val di MAGRA



Lascia un commento